Capita che gli onomastici delle persone siano celebrati, a volte, in occasione di serate particolari. È il mio caso; il 15 Novembre appena passato ho deciso di farmi un regalo particolare, quello di partecipare a una serata altrettanto particolare per un amico scrittore. In quella data, infatti, si è tenuta a Valeggio sul Mincio la presentazione del suo ultimo e recente libro; Quello che resta.
E non sarei di certo potuto mancare per vari motivi, tra i quali il titolo scelto che incornicia anche uno dei miei racconti di narrativa a cui tengo particolarmente e scritto in occasione di un concorso letterario (dove si è piazzato con menzione d'onore).
Massimo Turrata pubblica oggi per Eracle editore la sua nuova fatica (che ha richiesto due anni di elaborazione) e torna... sul luogo del delitto; Valeggio sul Mincio ne ha visto i natali e lo ha già premiato in precedenza con altre opere letterarie.
Nella suggestiva cornice di palazzo Guarienti, sede della accogliente biblioteca della cittadina, Massimo si è avvalso dell'appoggio, come relatore della serata, del colto e carismatico Luciano Fornari, autentico mattatore in grado di trasmettere il piacere della parola parlata e scritta.
Il tutto si è svolto in un clima armonioso e carico di curiosità e aspettativa verso il personaggio principale del romanzo; Claudio.
Il libro, come hanno narrato l'autore e il bravo Luciano, attraversa aspetti psicologici e sociali del nostro tempo, con taglio efficace e riflessivo. Claudio deve immergersi nella lotta del quotidiano, con i relativi obblighi e le piccole soddisfazione del comune vivere. Rappresentando, di fatto, un autentico cittadino dell'epoca moderna. Così messa a dura prova nel ritrovare valori e obiettivi.
Non resta che augurare a Massimo un soddisfacente decollo della sua nuova opera!
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