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lunedì 21 gennaio 2019

Averne 100 e non sentirli

Con il primo articolo del nuovo anno, oltre ad augurare una buona continuazione di 2019 a te che mi leggi, l’istinto potrebbe essere quello di trarre un bilancio del 2018 appena finito ma, per prima cosa, è doveroso festeggiare il traguardo dei 100 articoli pubblicati. Da quando ho aperto questo spazio a oggi, infatti, con una periodicità di solito mensile, ho scoperto che, con l’articolo pubblicato lo scorso dicembre, la quota raggiunta per il mio Sito-Blog è quella del numero a tre cifre. Un risultato per niente scontato, al principio, specie per uno spazio web, come questo, che pone l’accento sulla produzione narrativa personale.
Negli articoli qui pubblicati dal 2010 ho cercato di scrivere argomenti legati ai libri, ma con attenzione anche verso altri temi correlati e appartenenti a media quali i social, il cinema, il fumetto, la musica, i video.

Drink e Happy Hour © Tutti i diritti riservati.

Vendere milioni di copie è possibile?
Trattandosi di un Sito-Blog omonimo è abbastanza comprensibile leggervi le novità inerenti la mia attività artistica e artigianale di autore indipendente. Non è semplice ideare un numero così alto di articoli senza ripetersi, rivelare lo sviluppo di nuovi progetti perché, non va dimenticato, l’indipendenza ha un prezzo. Spesso, il costo è la mancanza di notorietà che, in campo narrativo, si traduce in un basso volume di vendite. Ho ricordato qui, in alcune occasioni, il successo mondiale raggiunto da autori indipendenti come la Rowling e la Meyer, creatrici di Harry Potter e Twilight, tuttavia per uno scrittore che raggiunge la fama ce ne sono migliaia che arrancano senza i lettori necessari a campare di soli libri. 

Come vivere di scrittura da indipendente
È arduo vivere di scrittura per un autore sotto contratto di qualche rinomata casa editrice, ancora più ostico è il destino di un autore indie, privo dell’appoggio di un vero editore e costretto a contare soltanto sulle proprie forze, per emergere. È possibile coltivare un ottimo numero di lettori persino da indie, qualcuno ci riesce, con una ricca dose di fortuna, però.
Personalmente, come ho accennato nello scorso articolo numero 100, sto raccogliendo maggiori soddisfazioni nella veste di ghostwriter, a dimostrazione che spesso la qualità della scrittura non emerge, se il nome dietro la penna non è conosciuto.

Libri e caffè © Tutti i diritti riservati.

Il nuovo romanzo è un work in progress
Il sogno rimane comunque vivo. Ho da poco ultimato la prima stesura di un nuovo romanzo, firmato a mio nome, a breve inizierà anche lo scrupoloso lavoro di editing: fase necessaria a limare il manoscritto nell’ortografia, nella forma, nel contenuto, sino a raggiungere un livello convincente agli occhi non solo dello scrittore, ma soprattutto del professionista incaricato a rendere l’opera appetibile al potenziale lettore. L’editing può essere complicato, oppure agevole: dipende da vari fattori. Ne riparleremo qui sopra.

Il futuro come sarà? 
Non possiedo, purtroppo, la sfera di cristallo. È sempre più difficile sostenere progetti indipendenti, a causa del tempo limitato che la vita quotidiana permette di ritagliare. La stessa periodicità di questi aggiornamenti potrebbe variare e dilungarsi, se non ci saranno sviluppi degni di nota. Le intenzioni sarebbero anche di mettere mano a questo stesso spazio web, per attuare le piccole modifiche del caso. Vedremo, se ci sarà il tempo disponibile, almeno a brevi passi, si potrà leggere prossimamente ogni novità.

Fammi conoscere le tue opinioni lasciandomi un commento QUI. 

2 commenti:

Saray ha detto...

Sei qui allora! Buona serata a te!

Alberto Camerra ha detto...

@Saray

Grazie! Buon proseguimento di settimana anche per te.
^____^